5 rimedi post-sbornia

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Lo chiamano hangover. Perché è decisamente più figo di sbornia, sbronza, ubriacatura. Potremmo continuare la lista dei sinonimi ma i sintomi sono sempre gli stessi e, purtroppo, li conosciamo un po’ tutti. Basta poco per evitarli, per esempio rinunciare a quell’ultimo bicchiere lì, quello della staffa che,  lo sappiamo, è quello letale. Ma no, anche stavolta non lo abbiamo fatto. E non potendo impedirvi di bere, almeno vi sveliamo 5 rimedi per smaltire la sbornia e tornare come nuovi, carichi per un altro brindisi!

5 rimedi post- sbornia: bere di più (acqua)

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Per far passare gli effetti dell’aver bevuto troppo bisogna bere. Fermi, posate i calici che il rimedio – questa volta – non è il vino. Ma acqua a volontà: prima di andare a letto e appena svegli.  Bisogna combattere la disidratazione provocata dal consumo eccessivo di alcol e l’acqua è sicuramente l’alleata migliore contro la sbornia. Aiuta a reidratarsi senza affaticare l’apparato digerente e senza irritare la mucosa dello stomaco.

Se poi non riuscite a fare a meno di bevande più “strong” allora puntate ad un efficacissimo succo di frutta fresca. Una bomba energetica di vitamine e minerali che vi consentirà di compiere un atto eroico: alzarvi dal letto. I succhi di frutta consentono di reintegrare vitamina C che spesso si disperde nell’urina quando si assume alcol.

Se qualcuno vi propone un bel caffè per farvela passare, costui va allontanato prontamente. La caffeina contribuisce ad accentuare la disidratazione. Inoltre restringe i vasi sanguigni e contribuisce ad aumentare la pressione sanguigna, peggiorando i sintomi della sbornia.

5 rimedi post- sbornia: mangiare uova

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Ok, più che una colazione sembra una punizione. Eppure le uova sono l’alimento perfetto per combattere i disturbi post-sbronza. Il motivo è la presenza della cisteina che l’organismo sarà felice – almeno lui – di ricevere dopo tutto quell’alcol. Questo amminoacido depura il corpo dalle tossine accumulate calice dopo calice e quindi lo aiuta a riprendere vigore. Alla coque o sode, insomma una cosa semplice, non è il caso di fare (altre) frittate.

5 rimedi post- sbornia: potassio a più non posso

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Stanchezza, nausea, debolezza muscolare: tutti sintomi legati alla carenza di potassio. L’alcol è diuretico e l’andirivieni dal bagno causa la perdita di questo minerale. Recuperarlo è semplice perché è contenuto in moltissimi alimenti: banane, kiwi, patate, verdure a foglia larga, funghi. Dovete solo sperare che in frigo almeno uno di questi beni “salvavita” ci sia. Altrimenti vi tocca togliere il pigiama e procacciarvi il cibo là fuori nel mondo.

5 rimedi post- sbornia: light lunch

 

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Vi siete svegliati, pensate sia l’alba e invece è ora di pranzo. Ed è pure il pranzo della domenica, quello che si sa quando inizia ma non si sa quando finisce. La sbronza vi ha tolto la fame ma vi tocca mettere le gambe sotto il tavolo. Ecco, contro la sbornia il rimedio della nonna è pane e formaggio. O riso in bianco o, volendo esagerare, un gustoso brodo di pollo. Insomma piatti semplici e facili da digerire. Che poi, la domanda sorge spontanea: ma la nonna che ne sa della sbornia?

5 rimedi post- sbornia: assoluto riposo

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Se avete avuto il buon senso di darvi ai bagordi nel weekend allora magari potete permettervi il lusso di restare a letto. Dormire è uno dei più efficaci rimedi alla sbornia. L’alcol, infatti, disturba la fase REM del sonno, quella in cui il corpo si riposa maggiormente apportando benefici alla salute mentale. La mancanza di sonno peggiora i sintomi della sbornia quindi dormire più a lungo e recuperare il tempo (di sonno) perduto è una buona soluzione.

E, magari, la prossima volta pensateci bene prima di alzare troppo il gomito.

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Ivana Figuccio
ivana.figuccio@gmail.com

Fimmina siciliana sono ma per inseguire il sogno del giornalismo – figa! – mi sono trasferita a Milano. In valigia, oltre ai sughi preparati da mamma e il pane – che quello di “giù” è più buono –, anche una laurea in comunicazione e un master in giornalismo. E sì, ho il brutto vizio di voler parlare, scrivere, raccontare. Qualche saggio dice che il silenzio è d’oro. Questo spiegherebbe perché non sto seduta su una montagna di lingotti preziosi mentre parlo – tanto per cambiare – di me.