Gusto vs. Olfatto: Cos’è più importante quando si tratta di vino?

E’ un argomento decisamente delicato che molti di noi devono affrontare quando si parla di degustazione del vino: quale di questi due sensi è più importante? Prima di rispondere, cerchiamo di capire, però, cosa in realtà sono #gusto e #olfatto e quali sono le loro caratteristiche.

gusto vino

Il Gusto del vino

E’ il risultato di come la nostra bocca interagisce con il vino che stiamo bevendo. Esso è diviso in due grandi gruppi sensoriali: uno chiamato ‘gusto’ e l’altro chiamato ‘palato’. Le -famose- papille gustative sono quei piccoli noduli che risiedono intorno alla nostra lingua che ci permettono di riconoscere i profili di degustazione, come dolce, acido, salato, amaro e UNAMI (vi state chiedendo cosa sia?? Ve ne parlerò prossimamente). La seconda variabile invece, il palato, si riferisce alle sensazioni che siamo in grado di sentire tramite delle terminazioni nervose poste in tutta la nostra cavità orale: questi ci permettono percepire cose come la temperatura, il piccante e la corposità.

degustazione olfattiva vino

L’Olfatto del vino

Solitamente si fa riferimento al profumo del vino con alcune terminologie quali aroma e bouquet, ma in modo decisamente più semplice, possiamo dire che tutti i profumi sono una forma di odore (cioè piccoli composti che scivolano attraverso l’aria fino a quando non vengono aspirati dal nostro naso o dalla bocca). Esistono due modi per percepire un odore: attraverso le nostre narici o mediante la cavità retro-nasale, che si trova nella parte posteriore della nostra gola. Senza annoiarvi con troppi tecnicismi, sappiate che una parte del cervello chiamata ‘sistema limbico’ è responsabile della raccolta di queste particelle vaganti e della loro conversione in quello che noi chiamiamo odore. Questa parte del cervello è anche responsabile delle emozioni e della memoria a lungo termine, non è raro perciò che noi associamo i profumi a dei ricordi o a dei sentimenti.

E allora: cos’è più importante?

Nonostante la nostra percezione sia più potente tramite la lingua, innumerevoli studi hanno dimostrato che la maggior parte di ciò che percepiamo come sapore proviene dalla nostra capacità di sentirne l’odore: i ricercatori stimano che l’80% del sapore percepito deriva in realtà deriva dalle nostre capacità olfattive. Il restante 20% è dato dal gusto che con la lingua è in grado di sentire il tocco, il piccante, l’acidità e la dolcezza del vino… Ma è decisamente l’olfatto che fa la maggior parte del lavoro ed è quindi il fattore più importante di quando beviamo il vino. ANNUSATE DI PIU’ GENTE E ALLENATE IL VOSTRO FIUTO!

CLAUDIO LIMINA
claudio.limina@gmail.com

Da sempre innamorato del buon vino, bevo senza guardare l'etichetta.