I vini italiani più amati all’estero

Che lingua parla il nostro vino quando supera i confini geografici? Se fosse davvero una questione di lingua, oltre che di gusto, parlerebbe certamente l’esperanto. Una lingua internazionale, con una vocazione all’unità dei popoli. “Il miracolo del vino”, come scrisse Ernst Engel, “consiste nel rendere l’uomo ciò che non dovrebbe mai cessare di essere: amico dell’uomo”. E, ancora, Da Vinci sosteneva che “Da noi, gli homini dovrebbero nascere più felici e gioiosi che altrove, et però credo che molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni…”. Felici noi di dirvi che i vini italiani sono tra i più apprezzati al mondo.
Ecco una lista da tenere a mente per le prossime cene e da inviare via e-mail agli amici expat.
Diamo i numeri: chi beve più vino al mondo, chi ne produce di più e quanto ne esporta l’Italia

Chi beve più vino al mondo: divertente il risultato delle stime del Wine Institute. I primi due posti sono occupati da Città del Vaticano e Andorra! Città del Vaticano ha una popolazione di circa 800 persone (e non ci sono bambini) che ha consumato 54.2 litri di vino pro capite. Ricordiamo che qui il vino è usato per la Comunione e che è oltretutto esentasse. Andorra, invece, conta poco meno di 70.000 abitanti, ma risulta consumare 46,2 litri a persona. Si posizionano nella top-five la Croazia, il Portogallo e la Francia. A seguire la Slovenia, la Macedonia, la Svizzera e l’Italia. Ci sono paesi dove viene consumato molto più vino (gli Stati Uniti, al primo posto), ma rapportato al numero di abitanti non entrano nella top-ten dei maggiori bevitori. Una curiosità, il vino è così popolare negli Stati Uniti che il 18 febbraio è diventato il National Drink Wine Day.
Il Pakistan, lo Yemen, l’Afghanistan, la Siria sono i paesi nel mondo dove si consuma meno vino.
Chi produce più vino al mondo: secondo il Rapporto 2017 dell’OIV, Organizzazione mondiale della vigna e del vino, nel 2016 nel mondo si sono prodotti 267 milioni di ettolitri di vino. E il primato tra i Paesi produttori di vino in volume è italiano! Seguono la Francia e la Spagna, gli, Usa, l’Australia e la Cina.

L’export del vino italiano: secondo L’Istat sono stati toccati i 6,2 miliardi di euro di fatturato nel 2018, pari ad un +3,3% rispetto all’anno precedente. Nel 2019 sono invece stati superati i 6,43 miliardi di euro, +3,1% rispetto al 2018. Inoltre, il mercato estero ha iniziato ad apprezzare sempre di più anche i nostri vini bianchi, tanto che dal 2010 al 2015 c’è stato un incremento di circa 200 milioni di euro, con i Dop a guidare la classifica.
Ma quali sono i migliori vini italiani che riempiono i calici all’estero?

Da nord a sud, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Le grandi cantine, che fanno la nostra storia, hanno portato e continuano a portare il vino italiano all’eccellenza.
Nella lista dei vini più ambiti ci sono il Nebbiolo d’Alba e il Barolo, entrambi piemontesi. Quest’ultimo, in particolare, è famoso in tutta Europa per essere tra i vini più amati dalla nobiltà. Dal centro Italia ci sono poi il Chianti Classico e il Brunello, mentre al Sud i preferiti sono il Primitivo di Manduria e il Cannonau.
Gli americani, in particolare, amano il Chianti e il Brunello di Montalcino, mentre gli scandinavi preferiscono il Barolo e il Chianti. Anche il Lambrusco si annovera tra i vini italiani più apprezzati in tutto il mondo. Mentre tra i bianchi troviamo i Franciacorta, prodotto con uve Chardonnay, Pinot Bianco o Pinot Nero, il Greco di Tufo di Avellino, il Verdicchio e il Cinque Terre ligure, molto raro da trovare in commercio ma molto rinomato.
Non resta che riempire un calice di ottimo vino italiano e brindare a questo successo!
E adesso via libera alla degustazione. Qui trovate una lista di enoteche che fanno consegne a domicilio a Milano (e non solo)!