Il Clan dei Siciliani

Devo ammettere che non credevo che le cantine vinicole siciliane fossero così numerose e tutte, così tremendamente, di buon livello. Ma questa scoperta mi ha deliziato il cuore e fatto venir voglia di un bel calice di vino!

Oggi presenterò tre etichette da far girare la testa…

(ATTENZIONE: Alte Gradazioni!)

VALLE DELL’ACATE (vai al sito)

Quest’azienda, gestita da Gaetana Jacono, sta compiendo un nuovo percorso volto a valorizzare e sfruttare ancora di più il corredo delle proprie uve e quindi a ottenere vini ancor più eleganti e longevi**.

La sentenza la lasciamo ai posteri, ma intanto godiamoci i frutti di due dei suoi vini: un bianco e un rosso.

Zagra 2014 – Il Grillo in purezza, rafforzato dai suoi 13,5%, è un vino di grande equilibrio con sentori floreali e minerali. Molto gradevole, in bocca ha una notevole ampiezza di gusto. Ecco quindi un vino che è meglio avere sempre pronto in cantina per soddisfare certe voglie improvvise.

Frappato 2014 – Poco conosciuto al di fuori della Sicilia, più noto all’estero che nel resto d’Italia, il Frappato è in realtà un gioiello della Trinacria. Splende di sentori di lampone, rosa e viola questa bellissima bottiglia. Ottimo vino di color rubino, ha elevati sentori vinosi, risultando al gusto fresco e morbido. Musica per il palato!

DUCA DI SALAPARUTA (vai al sito)

Questa cantina produce un vino tra i più autorevoli di Sicilia, fin dal nome. E’ il primo Nero d’Avola vinificato in purezza, un vino di grande longevità. Oggi sul mercato troviamo l’ottimo 2009 e presto arriverà anche l’eccellente 2010. Da qualche anno, il Duca è prodotto a Butera (CL) a una maggiore altitudine, proprio per puntare a una maggiore “resistenza” al passare del tempo.

Pertanto non stappatelo prima di 8-10 anni… ma sarà dura resistere!

BAGLIO DI PIANETTO (vai al sito)

Dietro a ogni grande vino ci sono donne e uomini di grande volontà. Non solo talento, ma sogni e progetti di una vita. Quello del conte Paolo Marzotto è ottenere il massimo dal terroir siciliano, in particolare delle contrade di Monreale e Noto, per ottenere vini che evochino da vicino i grandi vigorosi cru francesi.

Carduni Petit Verdot 2007 – I vitigni di Petit Verdot sono situati nel Comune di Santa Cristina di Gela (CL), su colline a 650 metri slm. Questo vino nasce in Sicilia ma è frutto certamente della passione del conte Marzotto per i vini d’Oltralpe, di cui questo non tradisce il fascino, ma neppure la terra nella quale è coltivato. Affinato in barriques Carduni, al naso e al palato vanta un’affascinante complessità olfattiva, quindi godetevelo!

**Grazie a GQ Italia per l’ispirazione

CLAUDIO LIMINA
claudio.limina@gmail.com

Da sempre innamorato del buon vino, bevo senza guardare l'etichetta.