Il momento della vendemmia

Vi è mai capitato di parlare con un produttore di vino? E mentre lo facevate lo avete notato il luccichio nei suoi occhi quando vi raccontava di quell’annata particolarmente favorevole? Oppure l’avete vista la lacrimuccia che gli è scesa sul volto quando invece ha iniziato a parlarvi di quell’altra annata in cui ha piovuto troppo?

Dalle sue parole avrete sicuramente capito quanto è importante il momento della vendemmia per la produzione di vino di qualità, poiché è proprio durante questo magico rituale che si raccolgono i frutti del duro lavoro svolto durante l’anno. Se doveste avere ancora dubbi a riguardo questo è l’articolo che fa al caso vostro!

Le tecniche di vendemmia

Ph. credits Winenews

La vendemmia è il momento in cui l’uva, ormai matura e pronta a diventare il nettare degli dei, viene raccolta dalle mani sapienti e amorevoli di chi l’ha accudita e vista crescere durante la primavera e l’estate. Perché, si sa, per un viticoltore l’uva è un po’ come una figlia che raggiunge la maggior età: dopo averla seguita passo dopo passo durante la sua crescita, ora, fiero e orgoglioso di lei, la lascia andare, certo che farà (o meglio diventerà) qualcosa di buono nella vita!

Ma esattamente questo come avviene?

Bene, esistono grossomodo due tecniche di vendemmia: la prima, quella più tradizionale usata ancora dalla maggior parte delle piccole aziende della penisola, è quella manuale, che consiste nel raccogliere a mano le uve e riporle in cassette di plastica. La seconda, quella più moderna, che viene prediletta maggiormente dalle aziende estere di grandi dimensioni che hanno a disposizione poco tempo per raccogliere grandi quantitativi di uva, è quella meccanizzata che prevede l’uso di vendemmiatrici, ovvero grandi macchine dotate di un organo battente che consente il distacco dell’acino dal raspo.

Il momento giusto per la vendemmia

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Ma quando si vendemmia?

La scelta del giorno della vendemmia è un momento molto importante nella filiera enologica poiché le caratteristiche qualitative dell’uva si rifletteranno sull’intera produzione di vino dell’anno: raccogliere dei grappoli non ancora maturi significherà avere dei vini molto acerbi o al contrario delle uve troppo mature daranno vita a vini con poca struttura. Per questo la scelta del momento della vendemmia è funzionale alla varietà di uva a disposizione, alla tipologia di vino che si vuole produrre e tiene conto del raggiungimento di due tipi di maturità dell’uva: quella tecnologica, che si riferisce al rapporto tra gli zuccheri e gli acidi presenti nell’acino e quella fenolica che invece riguarda la concentrazione e la solubilità delle sostanze fenoliche, come ad esempio tannini e antociani.

La maturazione dell’uva è influenzata anche dalle caratteristiche pedoclimatiche dell’areale di produzione: altitudine, temperature, piogge possono far variare anche di alcune settimane il momento della raccolta che in genere è compreso tra agosto e novembre nell’emisfero boreale e tra febbraio e aprile nell’emisfero australe.

La vendemmia in Italia

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“Agosto amore mio non ti conosco” probabilmente è un detto che hanno inventato i produttori di spumante italiani impegnati nella raccolta delle uve. È proprio dagli inizi di questo mese infatti che si comincia a vendemmiare il frutto destinato alla produzione delle basi spumante, al fine di ottenere un prodotto con una buona acidità e un grado alcolico non troppo elevato, idoneo ad effettuare la seconda fermentazione.

Sono Settembre e Ottobre però i mesi che impegnano maggiormente i vendemmiatori: è in questo bimestre, infatti, che la maggior parte delle uve del Bel Paese sono pronte ad essere trasformate in vino. Le prime sono le varietà a bacca bianca che necessitano di acidità più alte per dare vita a dei vini bianchi freschi, seguite dalle varietà a bacca rossa più precoci.

“Meglio tardi che mai” è invece il motto di chi raccoglie varietà tardive che possono raggiungere l’optimum di maturazione anche alla metà di Novembre. Queste in genere sono varietà a bacca rossa atte alla produzione di vini estremamente corposi e strutturati adatti a lunghi invecchiamenti in legno.

Dopo questo breve viaggio alla scoperta della raccolta dell’uva, non ci resta che augurare una buona vendemmia a tutti i nostri amici produttori!

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Valentina Di Chiara
valentinadichiara@hotmail.it