Poderi Gianni Gagliardo, dalle Langhe con amore

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Le Langhe, una famiglia e un vino che racchiude tutte le caratteristiche del territorio in cui nasce: sono questi i protagonisti di questo quinto appuntamento di Vendemmia in Piemonte. Ad accoglierci in cantina e a versarci da bere è Poderi Gianni Gagliardo, una realtà che nasce dall’amore, quello per il vino e non solo. Questa quinta tappa ci vede nel comune di La Morra, nel cuore delle Langhe, dove l’eccellenza del vino e la bellezza delle storie ad esso legate sono una certezza.

Se il vino si fa con amore…

Può una cantina nascere dall’amore di due persone? La storia di Poderi Gianni Gagliardo ci dimostra che sì, può succedere anche questo quando c’è il vino di mezzo. La cantina, che ha sede nelle Langhe, ha origini proprio dall’incontro di due persone e di due famiglie. Una è la famiglia Colla, che già da metà dell’ ‘800 si dedica alla coltivazione delle vigne nella Regione. Ma è nel 1961 che Paolo Colla, dopo l’acquisizione di una cascina a La Morra, coltiva e vinifica Barolo. Il momento che segna l’inizio della storia della cantina Poderi Gianni Gagliardo e l’ingresso di un’altra famiglia nel racconto, è quello dell’incontro tra Marivanna, figlia di Paolo, e Gianni Gagliardo, un giovane del Roero. Da qui l’inizio di un amore ma anche di un percorso nella produzione vinicola. Paolo trasmette la passione per il vino a Gianni che con cura e dedizione porterà avanti la cantina fino alle nuove generazioni, oggi attive in azienda.

Dalla cura del terreno l’eccellenza del vino

Se è vero che l’amore è un elemento importante nella produzione vinicola, è vero anche che la cura e le precise e studiate tecniche di coltivazione dei vigneti garantiscono un risultato eccellente e costante nel tempo. Poderi Gianni Gagliardo ha un’attenzione speciale per il terreno e le piante: i vigneti vengono gestiti in regime Biologico Certificato, ogni attività viene eseguita nel rispetto del terreno e per conservare l’equilibrio dell’ambiente del  vigneto. Vengono effettuate selezioni massali dalle piante più antiche e interessanti per conservare le impronte genetiche originarie. Questo impegno e questa dedizione garantiscono la salute della vigna e la qualità del vino.

Lazzarito, una sfumatura di Nebbiolo

Uno dei vigneti più interessanti e particolari di Poderi Gianni Gagliardo è Lazzarito, nel comune di Serralunga d’Alba, si tratta di terreni della parte sud della zona Barolo. Si tratta di terreni molto antichi, pesanti, molto ricchi di minerali. L’azienda coltiva nella parte più alta del cru Lazzarito, una piccola zona chiamata Vigna Preve. La sua posizione in alto sulla collina garantisce un’esposizione straordinaria al sole che insieme alle caratteristiche speciali del terreno garantisce la nascita di un vino unico, di grande complessità e potenza ma al tempo stesso di assoluta eleganza, peculiarità del Nebbiolo. Un bicchiere completo, in cui è possibile trovare la frutta, il vegetale, lo speziato. E’ un vino con un potenziale di affinamento molto lungo in bottiglia, un vino quasi da dimenticare in cantina, ma che anche a chi è meno paziente e vuole assaggiarlo prima regala grandi soddisfazioni.

Per una storia emozionante e un calice difficile da dimenticare basta bussare alla porta di questa cantina, una bella realtà immersa nelle Langhe.

Ivana Figuccio
ivana.figuccio@gmail.com

Fimmina siciliana sono ma per inseguire il sogno del giornalismo – figa! – mi sono trasferita a Milano. In valigia, oltre ai sughi preparati da mamma e il pane – che quello di “giù” è più buono –, anche una laurea in comunicazione e un master in giornalismo. E sì, ho il brutto vizio di voler parlare, scrivere, raccontare. Qualche saggio dice che il silenzio è d’oro. Questo spiegherebbe perché non sto seduta su una montagna di lingotti preziosi mentre parlo – tanto per cambiare – di me.