Da Ravizza, dove Milano incontra la Sicilia

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Via Hoepli, 3: a Milano questo indirizzo è una vera e propria istituzione!

La prima vita è quella di un rinomato negozio, fondato nell’800, dedicato all’arte venatoria per gli amanti dello stile sartoriale classico e un po’ British. La seconda vita inizia qualche anno fa, da quando una parte del negozio ospita uno dei bistrot più apprezzati del centro storico, realizzando una contaminazione inedita e all’insegna della tradizione.

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Cosa mangiare da Ravizza?

Anche i piatti del bistrot sono della tradizione ma… Siciliana. E’ qui che, a due passi da via Montenapoleone, la storia meneghina incrocia la cucina della Trinacria grazie ad un nutrito staff di professionisti siciliani.

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Il menù cambia in parte ogni giorno ma alcuni piatti sono una certezza. Paccheri alla norma, caponata, scialatielli alla trapanese sono un classico di questo locale.

Cosa bere da Ravizza?

La carta dei vini è decisamente di qualità e spazia su diverse proposte regionali, senza farsi ingabbiare in scelte precostituite. Potrete insomma gustarvi un buon pesce della cucina siciliana ad esempio, accompagnandolo con un ottimo Gewürztraminer.

Se alla sera volete concedervi un aperitivo, dimenticatevi l’happy hour a base di anonime tartine. Il vostro calice di vino, il vostro cocktail o long drink, vi sarà servito al tavolo con un vassoio di panzerotti, ma solo per cominciare.

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Basterà poco per scoprire che alla sera, in mezzo alla sala, viene allestito un favoloso banco con il meglio di tutte le loro creazioni. L’happy hour periodicamente prevede anche musica dal vivo.

Perché ci piace?

Ravizza è un locale multiforme, dove è possibile fare diverse esperienze. Se poi lavorate nei dintorni, la professionalità dello staff gli consente di gestire in modo eccellente i picchi di affluenza impressionanti che si registrano in pausa pranzo.

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Particolarmente piacevoli i tavoli all’aperto sotto il portico di via Hoepli, non appena la stagione inizia a farsi mite. Tuttavia Ravizza non teme l’inverno e, tra lampade termiche e funghi a gas, si può stare fuori praticamente tutto l’anno.

Un’altra esperienza da provare sono i cosiddetti piatti del banco. Un’area a parte nella quale potete gratificare il palato con arancini (per i catanesi arancine, ma non è il caso di questionare, sono comunque una delizia) e bagel interpretate secondo la tradizione siciliana.

La pasticceria

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Tuttavia non si può dire di essere stati da Ravizza se non si è assaggiata la pasticceria. Il banco del bar ha una doppia esposizione. Sull’interno nella sala e sull’esterno, in via Hoepli. Da qui cannoli, cassate e krapfen alla ricotta, occhieggiano al passante inducendolo in dolcissime tentazioni.

Il tutto rigorosamente home-made. Se non ci credete, mentre sorseggiate il vostro caffè al bancone interno, buttate un occhio alla cucina a vista, separata da una parete di vetro. E’ un piacere osservare i cuochi che preparano le prelibatezze che vi serviranno al tavolo.

Roberto Adriani
roberto_adriani@yahoo.it