V come Vendemmia

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E finalmente arriva quel momento, il momento tanto atteso in cui l’uva coltivata durante tutto l’anno viene raccolta e portata in cantina per iniziare il processo di vinificazione, che la trasformerà in vino.

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Dietro a tutto questo, dovete sapere che c’è tanto lavoro, amore e grande dedizione… La vendemmia è un rituale dal grande fascino che possiede un vero valore storico e antropologico: si tratta di un evento di condivisione sociale che tutti dovrebbero vivere o provare almeno una volta!

Quando si vendemmia?

I periodi in cui si effettua la vendemmia sono essenzialmente tre: agosto-settembre, settembre-ottobre e ottobre-novembre (quest’ultimo per le uve a fermentazione tardiva come quelle dei vini passiti).

In generale, si identifica il periodo con il giusto grado di maturazione dell’uva, più precisamente detto “maturità fenolica”, ovvero quando i profumi e gli aromi iniziano a sprigionarsi e le tre parti che compongono l’acino (buccia, polpa e vinacciolo) hanno raggiunto la maturità completa. Il periodo di raccolta, tuttavia, può dipendere anche da altri fattori come condizioni climatiche, zona di produzione, tipo di uva o tipo di vino che si vuole ottenere.

Come si vendemmia?

I metodi di raccolta delle uve sono due: la raccolta manuale e la raccolta meccanica. Nel primo caso, tutto il lavoro è svolto a mano dagli operatori che possono comunque avvalersi dell’ausilio di carrelli oppure di contenitori. Questa tipologia viene utilizzata per la produzione di vini di selezione e per gli spumanti, ove è necessaria maggiore delicatezza. I costi di produzione sono maggiori, ma è possibile selezionare singolarmente i grappoli.

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La raccolta meccanica, invece, viene effettuata attraverso macchine vendemmiatrici che raccolgono l’uva a scuotimento verticale oppure orizzontale. In questo modo il processo diventa più rapido ed efficiente a scapito della qualità, che potrebbe risentirne.

Le regole per una buona vendemmia

Ecco alcune semplici regole di base per chiunque volesse provare a vendemmiare…

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Innanzitutto, bisogna evitare di raccogliere uva bagnata, perché l’acqua potrebbe influire sulla qualità del mosto. E’ buona norma, poi, non raccogliere durante le ore più calde della giornata per impedire fermentazioni indesiderate. I grappoli devono essere riposti in contenitori non troppo capienti per evitare schiacciamenti e portati velocemente nei locali in cui verrà effettuata la vinificazione, per evitare macerazioni indesiderate. Infine, è importante selezionare principalmente i grappoli sodi e con la buccia integra, che sono premessa essenziale per avere un buon vino.

In passato la vendemmia era un rito che coinvolgeva tutta la famiglia, un momento in cui si decidevano le sorti del lavoro di un intero anno intero.Oggi il processo è molto cambiato, ma lo spirito rimane sempre lo stesso: una festa che giunge alla fine di innumerevoli e faticose settimane di lavoro, fatta di racconti e di brindisi al vino che verrà… E voi, avete mai vendemmiato?

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CLAUDIO LIMINA
claudio.limina@gmail.com

Da sempre innamorato del buon vino, bevo senza guardare l'etichetta.